Le caratteristiche di un'assicurazione malattia: coperture di base, clausole accessorie, eventi non coperti e motivi di cessazione della validità della polizza
In Italia il Sistema Sanitario Nazionale prevede che tutti i cittadini ricevano cure gratuite, sia per quanto riguarda le visite dal medico di famiglia, sia per quanto riguarda le visite specialistiche o le operazioni chirurgiche svolte all'interno delle strutture pubbliche. Stipulare un'assicurazione malattia, dunque, non è così imprescindibile come accade all'estero, specialmente negli Stati Uniti, ma rappresenta comunque un'ottima soluzione, per ovviare ad alcuni inconvenienti della sanità pubblica e integrarne i servizi.
Può capitare, ad esempio, che la prenotazione di una visita specialistica urgente o di un'intervento chirurgico improvviso richieda una tempistica piuttosto lunga all'interno di strutture ospedaliere statali. Spesso, quindi, si sceglie di rivolgersi a specialisti privati oppure a cliniche private, che mettono il malato di fronte a spese anche molto ingenti. Stipulare una polizza malattia può mettere al riparo da queste evenienze e tranquillizzare l'assicurato anche in situazioni d'emergenza.
Solitamente le coperture offerte da un'assicurazione malattia sono di tre diverse tipologie. Il primo tipo di copertura permette di garantire all'assicurato che, durante il periodo in cui resterà ricoverato in ospedale o dovrà essere trattenuto in strutture apposite per la convalescenza, il reddito che avrebbe percepito svolgendo la normale attività lavorativa non verrà perso. La compagnia d'assicurazione, in pratica, corrisponde all'assicurato una diaria, pari solitamente allo stipendio giornaliero, opportunamente calcolato. Questa garanzia è particolarmente utile per i lavoratori con contratto a progetto e per quelli autonomi, che non hanno alcun contratto e quindi non hanno la malattia pagata, come invece avviene per i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato o determinato.
Una seconda tipologia di garanzia riguarda l'eventualità in cui, in seguito ad una malattia particolarmente grave, l'assicurato contragga un'invalidità permanente. In questo caso viene garantito un indennizzo, stabilito già in fase di stipula del contratto. Solitamente in Italia le assicurazioni malattie tutelano soltanto nel caso in cui l'invalidità permanente superi il 26%, percentuale stabilita solo a seguito di rigorosi controlli e visite mediche.
La terza copertura offerta solitamente dalle assicurazioni malattie riguarda il rimborso delle spese mediche vere e proprie. Rientrano in tale categoria le visite specialistiche a pagamento, il ricovero in cliniche private, le operazioni chirurgiche effettuate in strutture non gestite dal Sistema Sanitario Nazionale e anche gli eventuali periodi di convalescenza previsti per malattie o interventi chirurgici piuttosto significativi.
Prima di poter stipulare una polizza malattia con una qualunque compagnia d'assicurazione, è necessario compilare un questionario molto specifico, che ha lo scopo di determinare la storia medica del cliente e stabilire quale sia la percentuale di rischio che la compagnia andrebbe ad assumersi in caso di contratto. Ovviamente le dichiarazioni dovranno essere totalmente veritiere, poiché nel caso in cui venisse accertata anche una sola affermazione fasulla, la polizza perderebbe immediatamente efficacia.
Esistono ovviamente alcune casistiche escluse dalla tutela delle assicurazioni, ed altre evenienze al verificarsi delle quali invece la polizza decade: tra le prime troviamo qualunque forma di disturbo mentale, l'eventualità di un aborto deciso dalla futura madre senza che la sua salute fosse in pericolo, le cure odontoiatriche, le operazioni di chirurgia estetica; tra le seconde invece figurano il sorgere di una qualunque tossicodipendenza, di alcolismo o di AIDS.
Articoli Correlati